lunedì 19 settembre 2016

KANSAS - The Prelude Implicit

"THE PRELUDE IMPLICIT"

Release Date: 23rd of September, 2016 


Label: Inside Out Music Century Media 

Country: America

Style: Progressive Rock

Tracklist:
1. With This Heart
2. Visibility Zero
3. The Unsung Heroes
4. Rhythm In The Spirit
5. Refugee
6. The Voyage Of Eight Eighteen
7. Camouflage
8. Summer
9.Crowded Isolation
10. Section 60

Sono passati 16 anni da “Somewhere To Elsewhere” e le speranze di poter ascoltare nuovo materiale dei Kansas erano ormai ridotte al lumicino, soprattutto dopo il recente abbandono di Steve Walsh. E invece… sorpresa! I Kansas sono ancora vivi e vegeti, e The Prelude Implicit è un lavoro assolutamente all’altezza del loro prestigioso passato!

Le caratteristiche che hanno reso famosi i Kansas sono tutte presenti: il violino e le tastiere si fondono mirabilmente con le chitarre, in brani che uniscono potenza e dolcezza, preziosismi tecnici e facilità di ascolto.

“With This Heart” e “Visibility Zero” sono due brani marcatamente rock, ma gli arrangiamenti li rendono al 100% Kansas. Il vocalist Ronnie Platt e il chitarrista Zak Rizvi si rivelano due innesti di qualità, mentre David Ragsdale (che già aveva collaborato con i Kansas negli anni 90) riesce a non far rimpiangere lo storico violinista Robby Steinhart. Se la fiacca ballata “The Unsung Hero” è un piccolo passo falso, “Rhythm In The Spirit” è semplicemente stupenda, con le sue chitarre corpose che ci conducono ad un ritornello indimenticabile. La cosa che stupisce di “The Prelude Implicit” è la sua freschezza e vitalità, degni di una band di ventenni: prendete “The Voyage Of Eight Eighteen”, 8 minuti di pomp rock stellare, che per un attimo ci fa rivivere le atmosfere di “Song For America”. Più orecchiabili ma per nulla banali “Camouflage” e “Summer”, che invece si ricollegano al periodo A.O.R. di lavori come “Audio-Visions” e “Drastic Measures”. “Crowded Isolation” è un altro masterpiece, con spettacolari evoluzioni di tastiere e bellissimi cori. Chiude lo strumentale “Section 60”, pilotato dal violino di Ragsdale.

Un lavoro straordinario, per una band che dopo 45 anni di attività ha ancora tante cosa da dire. Lunga vita ai Kansas!!

8,5/10
Andrea

Line-up:
Ronnie Platt – vocals, piano
Richard Williams - guitar
Zak Rizvi – guitar, vocals
Billy Greer – bass, vocals
Phil Ehart – drums
Dave Manion – keyboards
David Ragsdale – violin, vocals

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