giovedì 24 settembre 2015

GLORYHAMMER - Space 1992: Rise of the Chaos Wizards Review

Space 1992: Rise of the Chaos Wizards


Release: 25 September 2015

Tracklisting:

01. Infernus Ad Astra
02. Rise Of The Chaos Wizards
03. Legend Of The Astral Hammer
04. Goblin King Of The Darkstorm Galaxy
05. The Hollywood Hootsman
06. Victorious Eagle Warfare
07. Questlords Of Inverness, Ride To The Galactic Fortress!
08. Universe On Fire
09. Heroes (Of Dundee)
10. Apocalypse 1992


Along time ago in a Galaxy far, far away...

Anno 1992. Sono passati mille anni da quando il coraggioso Angus McFife ha sconfitto il malvagio stregone Zargothrax nella battaglia di Dunfermline, intrappolando il mago in una prigione di ghiaccio. La pace sembra regnare sovrana, ma mistici occulti tramano nell'ombra e attraverso i loro poteri bramano di rovesciare le galassie nuovamente nel caos, ridando il potere al loro malvagio padrone. Il destino dell'Impero Galattico di Fife ora è in bilico ancora una volta...

Per chiunque si fosse sintonizzato solo ora, una precisazione: tranquilli, non ci siamo trasformati in una webzine di cinema e questa non è la trama del nuovo capitolo di Guerre Stellari, bensì la storia del nuovo disco dei Gloryhammer, Space 1992: Rise of the Chaos Wizards, che, a fine settembre, sarà capace di conquistare se non proprio tutte le galassie vicine e lontane, almeno tutti gli abitanti della Terra.

Il concept dell'album si riallaccia a quello che lo ha preceduto, raccontando una storia che ormai ci ha avvinti tutti e che promette di lasciarci ancora una volta con il fiato sospeso. Riuscirà Angus McFife a risollevare l'Impero Galattico dalla sua sorte sventurata? È questo quello che si chiedono tutti coloro che si sono appassionati a quella che non è semplicemente musica, ma qualcosa di molto di più: un mondo a parte, un universo parallelo, la quintessenza del divertimento supportata da una scrittura accattivante, colpi di scena a non finire supportati da una band che qui sembra dare il massimo, estendendo i confini già illimitati di un mondo che vuole essere ancora esplorato.

Il power metal dei nostri eroi si adatta perfettamente a questo mondo immaginario, tra battaglie spaziali combattute al suono di riff galattici, synth pesanti, psichedelici turbinii che cavalcano l'onda di un metal epico capace di vestirsi come la piùstramba e sfacciata colonna sonora di tutti i tempi.

Il momento clou dell'album lo si raggiunge con “Apocalypse 1992” che chiude in bellezza questo viaggio a cavallo di stelle comete e pianeti sull'orlo della catastrofe, lasciandoci con una manciata di polvere di stelle tra le mani in attesa di sapere cosa ne sarà del futuro delle Galassie.

8/10
Dora

Thomas Winkler - Voice-Modulated Star Nucleus
Paul Templing - Dark Matter String Manipulation Interface
James Cartwright - Trans-Dimensional Subsonic Cluster
Christopher Bowes - Positronic Oscillator Command
Ben Turk - Percussive Phi-Quason Battery 


Nessun commento:

Posta un commento