domenica 23 novembre 2014

Recensione Soulspirya



Non c'è da stupirsi se, alla domanda “che genere di musica fate?”, i Soulspirya rispondono “noi facciamo semplicemente musica...decidete voi!”. È questo quello che traspare dall'ascolto delle loro canzoni, che introducono in modo quasi impeccabile quella che sarà l'essenza del loro album di debutto, in prossima uscita.
Non si può definire a parole qualcosa che deve essere solo ascoltato. I Soulspirya sono così: pura essenza musicale che, probabilmente, non ha bisogno di altro se non delle note che, in maniera sapiente e quasi scientifica, vanno a creare la melodia dei loro brani, la vera cifra del loro lavoro.
Potremmo chiamarlo alternative rock, se proprio abbiamo bisogno di una definizione. Quel che è certo è che il mondo creato da questi due ragazzi di Venezia, va ben oltre ad una semplice etichetta capace perfino di fuorviare.
Quel che resta da fare è ascoltare. “Be the First”, con il suo video forte e spiazzante, offre un ottimo assaggio del potenziale di questo duo che sa bene cosa vuol dire combinare le note, giocare con la musica. “We are Coming”, invece, ci investe con sonorità del tutto diverse, quasi più aggressive, a sottolineare il fatto che la musica non è una sola, che può avere tante facce, tanti colori e una miriade di sfumature diverse, un po' come quelle create da “Sorry”, una vera e propria prova di tecnica e sensibilità, che funge quasi da collante, pur nella sua assoluta diversità.
L'impressione che resta una volta che la musica ha finito di suonare non è altro che un sottofondo ancora persistente di immagini e sensazioni, capaci di accompagnare un silenzio che ancora porta il nome dei Soulspirya.
Dora
7.5/10

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