mercoledì 20 settembre 2017

DIE APOKALYPTISCHEN REITER - Der Rote Reiter

"Der Rote Reiter"

Release Date: August 25th, 2017


Country: Germany

GenreDeath/Symphonic/Folk/Heavy metal

Tracklist:
1. Wir Sind Zuruck
2. Der Rote Reiter
3. Auf Und Nieder
4. Folgt Uns
5. Hort Mich An
6. The Great Experience Of Ecstasy
7. Franz Weiss
8. Die Freiheit Ist Eine Pflicht
9. Herz In Flammen
10. Bruder Auf Leben Und Tod
11. Ich Bin Weg
12. Ich Nehm Dir Deine Welt
13. Ich Wert Bleiben

A tre anni da “Tief. Tiefer” tornano i pazzoidi Die Apokalyptischen Reiter con il loro decimo album di studio. Come il predecessore, anche questo Der Rote Reiter non penso possa essere considerato come uno dei lavori più riusciti della loro discografia.
E’ il classico lavoro altalenante, con alcuni brani in cui il classico mix di death metal melodico, folk e follia pura ci viene restituito in tutto il suo splendore, e altri in cui sembra che i nostri abbiano perso parte della loro personalità ed imprevedibilità. Il fatto di durare ben 55 minuti penalizza notevolmente l’ascolto, e con lo scorrere delle tracce la stanchezza inizia ad avere il sopravvento.

L’opener “Wir Sind Zuruck” è sicuramente uno degli episodi più riusciti: dominata da riffs tritaossa e da una sezione ritmica impazzita, ha un ritornello che ti entra subito in testa. Sulle stesse coordinate si muove la violentissima “Folgt Uns”, mentre la title track è un death rallentato e maligno, con un growling più che mai cavernoso. Notevole “The Great Experience Of Ecstasy”: ritmo spezzacollo, stop & go, cori sinfonici e un inaspettato quanto riuscito intermezzo di pianoforte.
Non convincono invece l’insipida “Bruder Auf Leben Und Tod”, la prevedibile “Hort Mich An” e “Ich Nehm Dir Deine Welt”, che vorrebbe essere epica ma che risulta alquanto noiosa. Obiettivamente fuori contesto la ballata “Ich Wert Bleiben”, in cui lo stile dei nostri è pressochè irriconoscibile.

Parlare di delusione è ingeneroso, Der Rote Reiter piacerà sicuramente agli aficianados, per tutti gli altri il consiglio è quello di ripescare “Samurai” o “Riders On The Storm”, opere sicuramente superiori a questo.

6,5/10
Andrea

Line-up:
Fuchs – vocals
Ady – guitar
Volk-Man – bass
Dr. Pest – keyboards

Nessun commento:

Posta un commento