lunedì 5 dicembre 2016

Klimt 1918 - Sentimentale Jugend

“Sentimentale Jugend”

Release dateon December 2, 2016 


Country: Italy

Style: shoegaze

Tracklist “Sentimentale”:
1. Montecristo
2. Comandante
3. La Notte
4. It Was To Be
5. Belvedere
6. Once We Were
7. Take My Breath Away
8. Sentimentale
9. Gaza Youth (Exist/Resist)

Tracklist “Jugend”:
1. Nostalghia
2. Fracture
3. Ciudad Lineal
4. Sant’Angelo (The Sound & The Fury)
5. Unemployed & Dreamrunner
6. The Hunger Strike
7. Resig-nation
8. Caelum Stellatum
9. Juvenile
10. Stupenda e Misera Città
11. Lycans (bonus track, only on 2CD hardcover book edition)

Libero pensiero!

Tra i murales multicolori di una vibrante Berlino ed i ricordi ancora vividi del feticcio Pier Paolo Pasolini, nasce Sentimentale/Jugend, il nuovo capitolo nella vita dei romani Klimt 1918, che dopo otto anni rompono un silenzio divenuto assordante.

Ascoltare Sentimentale/Jugend è come guardarsi allo specchio, perdersi nei ricordi mentre si accarezza la copertina di un vecchio diario. La dimensione tratteggiata dallo shoegaze definisce ogni nota fino a portare il suono sul punto di esplodere. Ogni canzone rivela particolari insoliti, ritmi quasi monotoni che incespicano in eterei accordi di pianoforte fino ad una progressione di chitarre e tastiere che generano un autentico orgasmo di riverberi sognanti. Un doppio album che si spinge oltre il concetto di due facce della stessa medaglia, generando un’atmosfera psichedelica che viene condotta per buona parte di Sentimentale e finisce per sublimare nell'estasi decisamente più concreta di Jugend.

La capacità di assorbimento della musica pervade tutto il corpo, laser dark wave squarciano le nebbie umide e malinconiche dello splendido artwork, mentre i fratelli Soellner rimangono in bilico tra gothic rock, electropop ed un impatto emotivo memore di lontane radici metal, raggiungendo una maestria assai rara di questi tempi. 


I Klimt1918 hanno scavato nel baratro più oscuro dell'esistenza portando alla luce un nuovo manifesto futuristico, paradossalmente scritto nel linguaggio ancestrale di un passato indimenticabile.

8/10
Michela (Anesthesia)

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