martedì 9 dicembre 2014

REASONS BEHIND: Recensione di "The Alpha Memory"



L'1 Dicembre, per la label Maple Metal Records, è uscito The Alpha Memory dei Reasons Behind, band bolognese dal sound metal melodico con interessanti spunti moderni.
Ascoltando l'album, la prima cosa che appare subito chiara è che The Alpha Memory è una scatola, di quelle nelle quali ci si infilano dentro i ricordi, le emozioni, svariate sensazioni e frammenti di memoria da conservare, in attesa che qualcuno arrivi ad aprirla. E quando lo si fa, ecco che ne escono fuori suoni e ritmi inaspettati, capaci di raccontare tante storie diverse attraverso melodie che ti investono, ti scuotono.
Chi conosce questa band avrà imparato ad apprezzare la voce di stampo operistico di Ely che, però, in questo nuovo lavoro arriva a sorprenderci cambiando rotta, mantenendo certo il suo retaggio, ma spaziando molto più tra le note, arricchendo le sonorità di nuove sonorità moderne, perfino inattese. Sta proprio qui la forza di questo disco, nel riuscire a portare tante novità laddove ci si aspetta tutt'altro.
Il disco si apre con un suono di tempesta, passi in lontananza che sembrano farsi strada nella memoria. Una porta si chiude, un carillon inizia a suonare, voci dapprima indistinte diventano sempre più chiare, definite. “A Broken Memory” è la perfetta introduzione, che si riversa poi in “Under the Surface”, un pezzo potente, dai suoni elettronici che, poi, si fanno più melodici, sempre accompagnati dalla voce di Ely che fa da filo conduttore tra tutte le tracce, connettendole tra loro attraverso un'infinita varietà di sfumature, ora più potenti ed aggressive, ora più dolci, vellutate, quasi malinconiche. Anche la musica si alterna in un vorticoso ritmo sempre diverso, a volte duro, dirompente, altre volte molto più soave e delicato, complice un pianoforte che si fa strada nella partitura musicale, avvolgendo le canzoni come una soffice trapunta.
“The Alpha Memory” sembra la perfetta conclusione dell'album, capace di accompagnarci fino alla fine di quest'ottima prova d'artista che sfuma con “In the End”, la gemella di “A Broken Memory”.
Il sipario cala. La scatola viene chiusa. È come il vaso di Pandora, ma non c'è bisogno di guardare il fondo per accorgersi che i Reasons Behind hanno nascosto al suo interno tanto di quel materiale da lasciarci stupiti: i suoni sono usciti tutti, volteggiano liberi e noi non dobbiamo fare altro che acchiapparli, tendendoceli stretti.

7/10
Dora


1. A Broken Melody
2. Under The Surface
3. The Chemical Theater
4. With Your Light
5. Starlight In The Shades
6. On Butterfly Wings
7. The Ghost Under My Skin
8. 1000 Fading Lives
9. The Alpha Memory
10. In The End?







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